
Nucleo centrale della mia ricerca artistica è il tema delle relazioni, della “caduta” legata alla separazione e morte, delle tracce come impronte della “memoria” e ricerca d’identità. Mi esprimo attraverso l’uso di molteplici media, spaziando dalla pittura, in cui ricerco con un linguaggio informale la drammaturgia del gesto pittorico, alle sculture ed alle installazioni, in costante dialogo con la pittura stessa. Utilizzo video-arte, fotografia o mi avvalgo all’occorrenza del suono/rumore permeante all’interno dell’opera stessa.Mi piace sviluppare progetti piuttosto che dedicarmi a singole opere. Tutto parte da sensazioni emotive forti verso avvenimenti personali e/o sociali, elementi sempre legati a un proprio vissuto, usando a volte cose e oggetti che racchiudono un passato: vecchie pentole o frantumi di pane secco (Fondazione Umanitaria, Milano) o abiti in disuso (“Non posso farne a meno”, presso le Scuderie Aldobrandini, Frascati).