Pan-art
L’artista, partendo dall’osservazione di una realtà legata al quotidiano, sceglie pezzi di pane secco dalle infinite forme e dopo averle manipolate le esalta collocandole singolarmente su bianchi piedistalli di dimensioni diverse, simulando una mostra personale di opere d’arte all’interno di un ipotetico museo contemporaneo Il fatto di posizionare il lavoro sopra una base, conferisce a questo un’aurea di” valore” proprio dell’opera d’arte ricordando in maniera diversa l’opera dell’artista Bertrand Lavier (Ciriaco Campus)
Il pane viene ludicamente trasformato da materiale organico da avanzo in materiale similorganico da esposizione artistica, un processo che lo porta a diventare forma plastica in scena.
In altri casi i pezzi di pane sono posti all’interno di cassette per il trasporto di frutta.